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Spectatoring, il controllo che non consente l’accesso al piacere.

Per godere al meglio dell’esperienza sessuale la chiave di volta è viverla abbandonandosi completamente ad essa.

Cosa permette il totale abbandono al piacere erotico?

  • sospensione da tutti i pensieri distraenti
  • fiducia in se stessi
  • sicurezza rispetto alle proprie abilità sessuali
  • accettazione del proprio corpo
  • nessun timore del giudizio

Quando anche uno solo di questi aspetti diventa pervasivo ci si trova di fronte ad una persona ansiosa, con tendenze al perfezionismo o insoddisfatta della propria immagine corporea che, impegnata in attività sessuali, tende a mantenere uno stretto controllo, dando luogo a un fenomeno definito “Spectatoring”.

Il termine “Spectatoring” è stato concettualizzato da Master e Johnson (1966), due studiosi celebri per le loro ricerche innovative nel campo della sessuologia scientifica, e consiste nel mettere in atto per tutta la durata del rapporto sessuale una sorta di astrazione, di distanza, di osservazione dello spettacolo sessuale senza esserne coinvolti. Si diventa spettatori si se stessi.

Cosa viene sottoposto al controllo?

  • le proprie emozioni
  • la performance sessuale, che viene rilevata dalla risposta del partner
  • le dimensioni del pene, nel sesso maschile

Questa auto-osservazione ossessiva si manifesta sia negli uomini che nelle donne e può avere ripercussioni importanti sul piano del benessere psicofisico: frustrazione, abbassamento del tono dell’umore e dei livelli di autostima possono investire la persona. Inoltre, possono insorgere vere e proprie disfunzioni sessuali quali Eiaculazione Precoce e Disfunzione Erettile, ma più spesso Eiaculazione ritardata o impossibile nell’uomo, Anorgasmia nella donna.

La richiesta di aiuto, il più delle volte, viene effettuata in presenza di disfunzioni che non consentono l’atto sessuale ovvero Eiaculazione precoce e Disfunzione erettile. Quando invece il fenomeno di manifesta nei termini di Eiaculazione ritardata o impossibile o di Anorgasmia la richiesta è quasi inesistente. Ciò accade perché nel caso degli uomini stare in prestazione per tempi lunghi viene considerato un segno di potenza e di competenza sessuale, nel caso delle donne viene minimizzata l’importanza della risposta orgasmica. In realtà in questi casi il rischio è il delinearsi di una “crisi” di coppia in quanto i partner, che subiscono tale fenomeno, non si sentono sessualmente desiderabili e appaganti.

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Bibliografia
Masters W. H., Johnson V. E. (1966) Human Sexual Response, Boston, MA: Little, Brown.